23/05/07

L'urlo dell'àtono Roger



Tutta colpa del coraggioso Rafa, se non fosse stato per lui a quest'ora il magnifico Roger si sarebbe laureato come il migliore assoluto, per quanto questo attributo valga nel mutevole ed imprevedibile mondo del tennis. E proprio così è stato per Roger, il quale non si è mai trovato a suo agio sulla terra rossa, o meglio, sulla terra calpestata dal rivale Rafa. Consideriamo solo loro, visto che da qualche anno a questa parte monopolizzano tutte le finali di tutti i tornei su tutte le superfici: qualche attimo di insicurezza durante le qualificazioni, per entrambi, ma di poco conto rispetto allo scontro finale. L'indiscusso re della terra, Rafa, è stato finalmente scalzato dall'avversario contro il quale lui stesso ha ammesso di preferir perdere: Roger. Dico finalmente perchè Rafa vanta ora il record di vittorie consecutive su terra, e finalmente soprattutto per la vittoria di Roger, liberatosi da quel peso schiacciante, dipendente piuttosto da un blocco psicologico che da carenze atletiche. E finalmete perchè lo abbiamo sentito urlare, infervorato da rabbia repressa e da un'inaspettata scrica di rilassante adrenalina, non appena messo a segno l'ultimo punto del terzo set, a favore dello svizzero per 6-0. Inaspettata vittoria, ma evidentemente attesa da tempo, vista la rumorosa manifestazione di felicità di Roger, tanto assordante quanto inattesa; mai prima si era lasciato coinvlgere emotivamente così, mai prima aveva mostrato il suo lato tremendamente umano sul campo da tennis. Per fortuna, anche tu Roger sei uomo, e lo hai dimostrato nel modo più civile e tipicamente umano, passando dal trono sportivo alla crisi, prolungatasi fino a quando, nonostante tutti i precedenti tentativi vani, hai avuto la possibilità di riscattarti, sempre nel totale rispetto degli avversari, regalando a te stesso ed a tutti gli appassionati una gioia indescrivibile!


In altre parole, questo è tennis.

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